Affinché il packaging alimentare sia funzionale è necessario che abbia determinate caratteristiche.
In questo articolo facciamo una panoramica sul ruolo del packaging nell’ambito del Food and Beverage e sulle sue funzioni:
Ognuno di questi elementi andrà ponderato con cura perché l’imballaggio fa parte dell’esperienza di acquisto e può influenzare la scelta o il rifiuto di un prodotto.
Uno dei tanti impegni che noi di Resaplast abbiamo da anni è garantire la certezza che il vostro packaging conservi il prodotto alla perfezione.
Partiamo, quindi, dalla protezione.
Ogni packaging viene studiato per contenere, proteggere e presentare in modo adeguato il prodotto in esso contenuto.
Noi di Resaplast, ad esempio, realizziamo vaschette con coperchi, barattoli o secchi in polipropilene, un materiale plastico adatto al confezionamento degli alimenti.
È fondamentale, infatti, garantire che il cibo non venga contaminato dalle sostanze in cui viene confezionato.
Inoltre la plastica polipropilene (PP5) di cui ci serviamo è un materiale di alta qualità che resiste bene agli urti e agli sbalzi termici.
Nel nostro caso dobbiamo tener conto di alimenti che, nella maggior parte dei casi vengono sottoposti a refrigerazione o congelamento.
Per questo, come prima cosa, il packaging deve garantire che l’alimento in esso contenuto non perda le proprie caratteristiche. Una volta arrivato in tavola, deve essere buono al palato e buono per la salute del consumatore.
L’alimento è un prodotto delicato in quanto sottoposto a continuo deperimento.
Per questo la conservazione, nel Food and Beverage assume un particolare significato: è necessario conoscere le cause di alterazione degli alimenti per poterle contrastarle.
Tra queste, ad esempio, vi sono
Noi di Resaplast siamo specializzati nella produzione di packaging alimentare destinato, quasi sempre, alla refrigerazione e al congelamento.
La refrigerazione rallenta la proliferazione batterica (quindi l’alterazione degli alimenti) e avviene, in genere, tra 0 e 8°C.
Il congelamento, invece, consiste nel portare l’alimento a temperature basse (-5, -12°c) o molto basse (-30, -40°C). Permette, così, una conservazione per un lungo periodo ma in appositi contenitori e specificando la data di congelamento.
Molti sono i cibi che possono essere congelati: frutta, verdura, carne, pesce e dolci. È sconsigliato, invece, per le uova, le salse a base di uova, lo yogurt o gli insaccati.
A proposito della conservazione, è fondamentale utilizzare materiali che possano garantire una buona resistenza agli sbalzi termici, come il polipropilene di prima scelta vergine che noi di Resaplast impieghiamo.
Inoltre, oltre ad essere idrorepellente e a prova di corrosione, il polipropilene è in grado di garantire
Ecco che la tipologia e lo spessore della plastica del singolo contenitore diventano fondamentali.
Infatti, in base al prodotto alimentare che andrà a contenere e agli sbalzi di temperatura previsti, verrà realizzata
In linea generale, un contenitore destinato a contenere gelato dovrà avere una plastica più spessa rispetto a quella dei barattoli e secchi in plastica da conservare a temperatura ambiente o in frigorifero.
Noi di Resaplast abbiamo deciso di creare la nostra vaschetta per gelato con una miscela di polimeri volta a garantire uno spessore maggiore dello standard in uso.
Il nostro imballaggio in plastica, inoltre, è accompagnato dalla Certificazione di prodotto BRC Global Standars for Food Safety.
L’acronimo BRC sta per British Retail Consortium, un’organizzazione inglese che analizza la produzione di contenitori, vaschette, barattoli o secchi in plastica concentrandosi su
Ad eseguire i controlli è un’autorità indipendente che prima di rilasciare il certificato all’azienda di packaging effettua controlli ed ispezioni anche nel sito di produzione.
I nostri imballaggi superano anche i requisiti previsti dalla Dichiarazione Moca di cui parliamo in modo più dettagliato in questo articolo: Imballaggio in plastica, qual è il sistema qualità sul packaging?
Prima di tutto bisogna chiedersi: qual è il mercato di riferimento a cui volete destinare i vostri prodotti?
Una volta chiarito questo passaggio fondamentale, sarà necessario differenziare il proprio packaging rispetto a quello della concorrenza.
Capire la psicologia del consumatore in target è altrettanto cruciale: quali sono le dinamiche che spingono i consumatori ad avvicinarsi ad una confezione contenente cibo e come farà il vostro prodotto ad attirare la loro attenzione?
In generale, è meglio optare per una comunicazione semplice e scegliere di trasmettere la qualità del prodotto anche all’esterno.
In buona sostanza, il packaging comunica “per conto” del brand. Valorizza il prodotto, facendolo risaltare sugli altri, comunicandone subito le qualità e le caratteristiche distintive.
Uno dei tanti aspetti stilistici riguarda i colori (di cui abbiamo parlato nell’articolo Le colorazioni per il packaging, tra aspetti tecnici e percezioni umane).
Anche se la confezione è trasparente e il prodotto al suo interno è riconoscibile a colpo d’occhio, su un packaging non può mancare la denominazione dello stesso.
Ed oltre a questa bisogna sempre specificare:
Non meno importante, soprattutto negli ultimi anni, è indicare che il vostro sia un packaging industriale riciclabile.
Sebbene nel nostro catalogo siano presenti contenitori delle più svariate dimensioni, potrete decidere di creare packaging personalizzati in ogni aspetto.
Durante le nostre consulenze, vi aiuteremo a
Grazie al nostro comodo modulo contatti, fissare una valutazione tecnica preliminare è semplicissimo. Insieme daremo un nuovo volto al vostro packaging alimentare!