Imballaggi per olive sott'olio

Imballaggi per olive sott’olio, cosa sapere per scegliere quelli giusti

09 Luglio 2022

Per alcune conserve è necessario scegliere con attenzione il contenitore, come gli imballaggi per olive sott’olio. Siamo davanti, infatti, ad un alimento molto amato dai consumatori italiani e stranieri. E particolarmente ricercato d’estate per preparare aperitivi o primi e secondi piatti freschi e leggeri, come insalate di riso, verdure grigliate o paste fredde.

 

Nel periodo estivo quindi, in modo particolare, i supermercati e gli scaffali dei negozi gastronomici, si riempiono di questo prodotto. Attenzione però, perché la preferenza del consumatore si orienta anche in base al contenitore dell’alimento. L’imballaggio influisce, infatti, in modo determinante sulla durata nel tempo di questa conserva e quindi sulla qualità delle olive da utilizzare in cucina.

 

Noi di Resaplast abbiamo messo a punto una linea di imballaggi per olive sott’olio, in gradi di conservare bene il prodotto e di portare nelle case di consumatori gusto e freschezza. Alle industrie alimentari suggeriamo infatti solo il packaging più adatto rispetto a specifiche caratteristiche.

 

Vediamo insieme in questo approfondimento quali sono gli imballaggi per olive sott’olio più indicati. Ma partiamo analizzando quali sono le caratteristiche di questo prodotto alimentare che rientra nella categoria delle conserve.

 

 

OLIVE SOTT’OLIO, IL PROFUMO DEL MEDITERRANEO IN TAVOLA

 

Le olive, nere o verdi, grandi o piccole, dopo la raccolta che avviene nel periodo fra novembre e dicembre, possono essere conservate. Nascono così le olive in barattolo, che possono essere intere, denocciolate, a pezzi o in versione paté.

Per conservare bene le olive, le industrie alimentari utilizzano tecniche diverse, ed ognuna dà al prodotto una particolarità di gusto e consistenza:

  • La più comune è certamente l’oliva conservata sott’olio;
  • Poi l’oliva sotto sale, ed il sale in questo caso non è mai troppo;
  • Infine troviamo l’oliva in salamoia, conservata in acqua, sale e foglie di alloro, rosmarino o salvia.

 

Ognuna di queste preparazioni necessita di accorgimenti per garantire una buona conservazione nel tempo, capace di evitare la fuoriuscita della componente liquida.

Per le olive sott’olio questo è ancora più importante perché in questo caso l’olio fuoriuscendo potrebbe creare seri disagi agli operatori e ai consumatori, compromettendo anche la buona conservazione dell’alimento.

 

 

COME DEVONO ESSERE CONSERVATE LE OLIVE SOTT’OLIO

 

Gli imballaggi per olive sott’olio devono essere:

  • Di una materia prima resistente ad urti e sbalzi termici, ed idrorepellente, come il polipropilene PP5
  • Dotati di coperchio ermetico o con la predisposizione per la termosaldatura.

 

Se presenti queste due caratteristiche fondamentali, le olive sott’olio possono essere conservate in dispensa per ben 2 anni, e anche di più. E’ fondamentale però che in dispensa restino sempre sigillate e ad una temperatura mai superiore a 24° Celsius.

 

Se in un contenitore ormai aperto, invece, le olive sott’olio, ancora nel loro liquido, vanno riposte in frigorifero e consumate entro 3 mesi.

 

Inoltre, ricordiamo, che le olive sott’olio possono anche essere congelate per un periodo massimo di 6 mesi, e poi, appena scongelate vanno consumate entro 3 settimane circa.

 

Trovate altri consigli utili sulla conservazione delle olive e delle conserve in generale in questo articolo che vi segnaliamo, mentre questo approfondimento è dedicato a tutti gli imballaggi per ogni genere di conserve.

 

Invece, trovate qui il nostro catalogo online dal quale potrete scorrere tutti i nostri imballaggi per olive sott’olio.