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CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE: IL PACKAGING COME CUSTODE DEL PROFILO SENSORIALE

30 Maggio 2025

Nel mondo dell’industria alimentare, l’aspetto sensoriale di un prodotto è determinante quanto il suo valore nutrizionale o la sua durata di conservazione.

Le caratteristiche organolettiche sono un insieme di qualità percepite attraverso i sensi, ovvero colore, aroma, sapore e consistenza, che concorrono a creare quell’esperienza che porta un consumatore a scegliere e riacquistare un alimento.

In questo delicato equilibrio tra percezione e prestazioni, il packaging si conferma un elemento decisivo. È importante considerare, infatti, che anche minime alterazioni di queste caratteristiche possono compromettere la freschezza e qualità dell’alimento e influenzare così la percezione del brand.

Durante la catena produttiva e distributiva, gli alimenti sono spesso esposti a fattori di rischio come luce, ossigeno, umidità e agenti contaminanti. Questi fattori possono accelerare alcuni processi di degradazione, tra cui ossidazione, fermentazioni indesiderate, disidratazione, contaminazioni microbiche e fotodegradazione, portando ad alterazioni sensoriali evidenti come scolorimento, perdita di consistenza, sapore piatto e odori sgradevoli.

In questo modo, l’alimento non viene più percepito come fresco o sicuro, anche se lo è dal punto di vista microbiologico. Proprio per questo, l’imballaggio non può limitarsi a contenere un prodotto: deve difenderne l’identità sensoriale. È qui che entra in gioco l’importanza di un buon packaging alimentare, non solo come contenitore ma come sistema attivo di protezione.

Il Polipropilene (PP) si rivela una soluzione eccellente nel confezionamento alimentare, poiché offre numerosi vantaggi, tra cui:

  • Isolamento e funzione barriera contro agenti esterni dannosi;
  • Elevata resistenza a variazioni di temperatura;
  • Stabilità chimica, che permette di evitare interazioni tra contenitore e alimento;
  • Sicurezza alimentare, grazie alla resistenza del materiale che impedisce contaminazioni e mantiene l’integrità dell’alimento;
  • Robustezza che impedisce agli alimenti di essere schiacciati o deformati durante il trasporto.

Anche la chiusura dell’imballaggio ha un ruolo strategico nella protezione del profilo organolettico poiché la sua funzione è quella di sigillare il contenuto, creando una barriera che impedisce gli scambi con l’ambiente esterno. Due sistemi si distinguono per efficacia:

  1. Sistema di chiusura predisposto per la termosaldatura: il film plastico saldato termicamente al contenitore crea una barriera sigillata, impermeabile e infrangibile, impedendo ad agenti nocivi quali muffe, batteri, ossigeno e umidità di penetrare e causare il deterioramento dell’alimento. È ideale per cibi freschi e sensibili, come formaggi e latticini, poiché mantiene elevati standard di sterilità e freschezza.
  2. Sistema di chiusura con coperchio ermetico e sigillo di garanzia: ottimo per quelle tipologie di alimenti che richiedono una protezione extra e una garanzia nel trattenere liquidi di governo, evitando spiacevoli fuoriuscite. Una soluzione che mantiene la sua funzionalità anche dopo diversi cicli di apertura/chiusura.

Nel contesto dell’industria alimentare, progettare il packaging in funzione del tipo di alimento che andrà a contenere e del suo ciclo di vita, scegliendo la chiusura più adatta al profilo organolettico da preservare, può fare la differenza tra un prodotto premium e uno mediocre nella percezione del consumatore.

Per noi di Resaplast, questo è il nostro obiettivo quotidiano: sviluppare soluzioni di confezionamento in Polipropilene che non siano semplici contenitori di alimenti, ma custodi della loro identità sensoriale.

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