01 Dic Plastica riciclata e plastica riciclabile: un po’ di chiarezza
La plastica è un materiale molto utilizzato in tantissimi settori del nostro vivere quotidiano.
Riutilizzare e riciclare gli articoli il maggior numero di volte possibile può ridurre la nostra necessità di creare nuova plastica.
La plastica riciclata viene correttamente indicata con un nuovo materiale, chiamato R-PET (PET riciclato), e indicata con il triangolo di frecce.
Troviamo questo simbolo principalmente sulle confezioni di plastica e può indicare sia che l’imballaggio è riciclabile, sia che parte del materiale che lo compone è riciclato.
Non tutti i tipi di plastica però sono riciclabili.
Quali tipi di plastica sono riciclabili?
Possiamo raggruppare le tipologie di plastica riciclabile grazie alla raccolta differenziata in 7 gruppi, ciascuno identificato da un codice riportato anche sulla confezione del prodotto o dell’oggetto:
- PET
- HDPE
- PVC
- LDPE
- PP (polipropilene)
- PS (polistirene)
- altri
Come si riconosce la plastica riciclabile?
Tra i rifiuti di plastica non riciclabili si trovano tutti quegli elementi che non hanno le sigle “PE”, “PET”, e “PVC”, ma anche contenitori sporchi e con residui di materiale organico, chimico o tossico.
Perché dovremmo riciclare la plastica? Riciclare la plastica è un impegno dei cittadini per evitare l’inquinamento e per ricavare nuovi oggetti riciclando la plastica. Riciclare la plastica è fondamentale perché permette di riutilizzare questo materiale evitando che si disperda nell’ambiente.
Plastica riciclata e plastica riciclabile
I contenitori prodotti da Resaplast (LINK) sono realizzati tutti in plastica 100% riciclabile, anche se il nostro intento è comunque quello di produrre contenitori di plastica durevole, ovvero destinati a protrarre il loro utilizzo nel tempo.
Una volta consumato il prodotto alimentare è infatti possibile riutilizzare i secchielli o i barattoli per altri utilizzi.
Come avviene il riciclo della plastica?
È un processo che avviene in due fasi:
- Lo smistamento viene eseguito principalmente automaticamente con uno smistamento manuale per garantire che tutti i contaminanti siano stati rimossi.
- Una volta selezionata e pulita, la plastica può essere triturata in scaglie o sciolta per formare pellet prima di essere infine modellata in nuovi prodotti.
Tutti i giorni vengono utilizzati tanti tipi diversi di plastica, anche se non ce ne rendiamo conto e ci sembrano tutti uguali.
Sebbene vengano riciclati diversi tipi di plastica, alcuni tipi vanno ancora in discarica, vengono inceneriti o trasportati all’estero per essere riciclati.
Come viene utilizzata la plastica riciclata?
Con la plastica riciclata viene prodotto il PE (Polietilene) riciclato: utilizzato per bottiglie, flaconi, tubi, giocattoli, nastri adesivi, pellicole, sacchi per la spazzatura, cassette.
Nello specifico, una vasta gamma di prodotti può essere realizzata con plastica riciclata, tra cui:
- bottiglie per bevande e vassoi
- tessuto in poliestere per abbigliamento
- bidoni su ruote e portavivande
- rifiuti sacchi e borse per la spesa
- passaruota e paraurti sulle auto
- membrane impermeabili all’umidità
- casse e pallet riutilizzabili
- vasi da fiori, vassoi per semi, annaffiatoi e botti d’acqua.
Le bottiglie di plastica di tutti i tipi sono generalmente realizzate con due tipi di plastica facili da riciclare: PET e HDPE.
Inoltre si è diffusa anche la cosiddetta plastica compostabile: alcuni tipi di plastica possono dire che sono compostabili in un composter domestico. Tuttavia, questi tipi di plastica non dovrebbero essere inseriti nella raccolta differenziata a secco o nel cestino dei rifiuti da giardino, in quanto non possono essere riciclati allo stesso modo della plastica non biodegradabile.
A volte può essere fonte di confusione capire come riciclare alcuni articoli. I simboli sugli imballaggi in plastica possono aiutare a spiegare di che tipo di plastica sono fatti e come riciclarli.