Perché dovremmo riciclare la plastica?

Perché dovremmo riciclare la plastica?

Conservare il prodotto, mantenerlo integro e facilitarne il trasporto. Queste sono alcune delle molteplici funzioni a cui assolvono i packaging in plastica. L’eccesso di questi rifiuti, però, rappresenta ad oggi uno dei problemi più seri per il clima e l’ecosistema globale.

Avviare la plastica al riciclo è fondamentale per evitare che la plastica dispersa si trasformi in una pesante eredità di danni irreversibili per il pianeta e per le generazioni future.

Il riciclo, la conservazione e il compostaggio delle materie plastiche sono tutte pratiche alternative allo smaltimento nelle discariche, con impatto economico e ambientale positivo.

 

Qui a Resaplast ci assumiamo l’impegno di usare la plastica polipropilene 100% riciclabile di cui ci avvaliamo in modo responsabile e di promuovere un modello di economia sempre più circolare, attraverso determinate iniziative.

La maggior parte dei nostri scarti di lavorazione vengono raccolti ogni giorno e poi conferiti presso aziende esterne che ne ricavano plastica riciclata. Questa servirà da materia prima seconda per produrre altre tipologie di manufatti non destinati al contatto con alimenti.

In questo modo, i materiali plastici vengano mantenuti il più a lungo possibile all’interno del ciclo produttivo e di consumo, assumendo una nuova vita.

Il riciclo della plastica ha, infatti, un potenziale altissimo: realizzare nuovi prodotti con plastica riciclata richiede il 66% di energia in meno, rispetto all’utilizzo di materie vergini.  Inoltre, per ogni tonnellata di plastica che ricicliamo, risparmiamo l’equivalente di 1.000-2.000 litri di benzina.

Investire in un packaging sempre più sostenibile e impiegare gli scarti di plastica per il riciclo, permette alla nostra azienda di ridurre le emissioni di carbonio e contribuire così a preservare il clima.

Quali sono quindi le motivazioni principali che ci spingono a incentivare e promuovere il riciclo della plastica?

 

Il riciclo dei materiali plastici consente di tutelare la natura, le specie animali e noi stessi.

La plastica che viene dispersa nell’ambiente o conferita in discarica impiega secoli per degradarsi e quando ciò avviene contribuisce a creare inquinamento, a causa della sua disgregazione in microplastiche dannose per la salute degli esseri viventi.

 

Il riciclo della plastica permette di limitare le emissioni di CO2 in atmosfera.

Riciclare la plastica è un modo per ostacolare il cambiamento climatico e il surriscaldamento globale, in quanto il processo di riciclo produce quantità nettamente inferiori di emissioni.

 

Il riciclo della plastica limita il ricorso alle discariche e contrasta l’inquinamento.

Cercare di recuperare quanta più plastica usata possibile, affidandola a centri di riciclaggio, rallenta il riempimento delle discariche, ulteriori fonti di inquinamento.

 

Il riciclo della plastica promuove una filiera virtuosa in grado di creare valore e occupazione.

Secondo l’ultimo rapporto di Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente), il passaggio a un’economia circolare comporterebbe una ricaduta positiva sull’intera società, con risparmi intorno ai 4.500 miliardi di dollari e un aumento netto di 700.000 posti di lavoro entro il 2040.

 

L’inquinamento da plastica è un problema locale, nazionale e globale che riguarda ognuno di noi e che non può più essere trascurato.

Attraverso il nostro processo produttivo a basso impatto ambientale e le nostre iniziative in ambito sostenibile, come il riciclo degli scarti plastici di lavorazione, noi di Resaplast lavoriamo costantemente per promuovere un approccio più responsabile ed ecologico.

Il settore della plastica è sicuramente uno degli ambiti prioritari su cui investire per ottenere risultati concreti in questo ambito, ma il cambiamento parte anche da azioni semplici e quotidiane come differenziare correttamente i rifiuti urbani e smaltire secondo la legge i rifiuti industriali.

Solo così il nostro impatto positivo sarà in grado di fare la differenza. Perché il ciclo virtuoso a cui auspichiamo deve coinvolgere tutta la filiera: dal consumatore al produttore.