che tipo di plastica utilizzare per i contenitori per alimenti

Contenitori in plastica per alimenti: che tipo di plastica utilizzare?

I contenitori per alimenti sono la soluzione ottimale per conservare i prodotti, mantenerli freschi nel tempo ed evitare che si danneggino o deteriorino.

 

Che caratteristiche devono avere i contenitori per alimenti

I contenitori che vengono a contatto con i prodotti alimentari devono avere delle caratteristiche per precise.
La legge italiana prevede che i MOCA (Materiali e oggetti a contatto con gli alimenti) vengano regolamentati attraverso la normativa MOCA.
Ad esempio le materie plastiche non sono tutte uguali e ciascuna è identificata da un codice numerico.

 

Quali caratteristiche devono avere i contenitori per alimenti per essere sicuri?

Le plastiche utilizzate per entrare in contatto con il cibo non possono essere plastiche qualunque: sono sempre marcate e riconoscibili, il consumatore le può individuare grazie al simbolo presente con bicchiere e forchetta o dalla dicitura “per alimenti”.

In alcuni casi si trovano anche delle indicazioni precise per l’uso corretto.

 

Tipi di plastica utilizzati per alimenti

Che tipo di plastica si può utilizzare per gli alimenti?
Esistono diversi tipi di plastica utilizzati nel settore alimentare:

  • PET (polietilene tereftalato): tutti abbiamo visto questa sigla almeno una volta, è una resina termoplastica adatta al contatto alimentare, facente parte della famiglia dei poliesteri.
    Si tratta di una materia sintetica appartenente alla famiglia dei poliesteri che viene realizzata con petrolio, gas naturale o materie prime vegetali.
    Si presenta come una plastica leggera e flessibile, inodore e incolore. Oltre a PET può essere indicata anche con le sigle PETE, PETP o PET-P.
    Consiglio: se possedete una bottiglietta con tale numero identificativo, non dovreste utilizzarla più di una volta in quanto il rischio di contaminazioni batteriche aumenta.
  • PE (polietilene ad alta densità): anche indicato come Hdpe, è il materiale usato per tappi di bottiglie, contenitori non trasparenti per conservare alimenti, utensili. È il materiale più sicuro per il contatto con alimenti caldi e acidi in quanto non necessita di additivi per la sua produzione
  • PP (polipropilene): è uno dei materiali più utilizzati nel mondo delle materie plastiche. Secondo solo al Polietilene, questo materiale termoplastico semicristallino ha la particolarità di avere delle proprietà meccaniche differenti a seconda della tatticità chimica.
  • PTFE (politetrafluoroetilene): è da sempre considerato una delle materie plastiche più stabili dal punto di vista termico infatti fino alla temperatura di 260° C non vengono rilevate particolari decomposizioni strutturali.

Si può anche trovare il FEP, ovvero Etilene propilene fluorurato: un copolimero composto da esafluoropropilene e tretrafluoropropilene.
Differisce dal politetrafluoroetilene (PTFE) in quanto termoplastico, quindi lavorabile con tradizionali tecniche di stampaggio a iniezione.

Noi di Resaplast utilizziamo il polipropilene per tutti i nostri contenitori per alimenti. 

Perché scegliere un contenitore per alimenti in polipropilene? Perché è la plastica più adatta alla produzione di un contenitore per alimenti, non solo è riciclabile al 100%.

E la plastica riciclata può essere utilizzata nel settore alimentare? Dal 10 ottobre 2022 sono entrate in vigore le nuove norme europee riguardo quale tipo di plastica riciclata può entrare in contatto con i prodotti alimentari.
Da luglio 2023 in mercato troveremo solo le materie plastiche che contengono plastica riciclata e che sono state fabbricate con un’adeguata tecnologia di riciclo.