Questo principio è particolarmente cruciale per le aziende che operano su larga scala, affrontando quotidianamente numerose sfide a livello logistico, normativo e di mercato. L’uso di contenitori antiurto diventa quindi indispensabile.

Un imballaggio si definisce antiurto quando è in grado di resistere a stress fisici come urti, cadute e manomissioni, evitando la rottura.

Questo tipo di packaging deve avere uno spessore adeguato e sistemi di chiusura sicuri, al fine di prevenire perdite e contaminazioni, assicurando che il prodotto rimanga intatto e sicuro durante le varie fasi di commercializzazione.

Quali sono i vantaggi che è possibile trarre da questi contenitori?

PROTEZIONE E SICUREZZA ALIMENTARE

La protezione fisica del prodotto è un aspetto non trascurabile, soprattutto nel caso di alimenti fragili come i prodotti da forno o i latticini.

In questi casi, un contenitore dotato di elevato spessore, come quelli Resaplast, garantisce che il prodotto raggiunga il consumatore finale senza alcun danno.

Inoltre, è importante sottolineare che un packaging antiurto è in grado anche di prevenire la contaminazione, contribuendo alla sicurezza alimentare. Un contenitore danneggiato potrebbe, infatti, esporre l’alimento a batteri e altre sostanze nocive, mettendo a rischio la salute dei consumatori e la reputazione dell’azienda o anche comportando dei danni di tipo legale.

EFFICIENZA LOGISTICA E DI COMMERCIALIZZAZIONE

Nel mondo dell’industria alimentare, l’efficienza nella logistica e nello stoccaggio è cruciale.

Questo perché eventuali complicanze durante il trasporto possono portare alla rottura dei contenitori e alla perdita di prodotto, con conseguenti costi a carico dell’azienda e danni alla sua reputazione.

L’adozione di contenitori antiurto riduce significativamente questi rischi e favorisce una gestione logistica più efficiente, assicurando che i prodotti arrivino integri ai punti vendita e, di conseguenza, ai consumatori finali.

IMMAGINE AZIENDALE E FIDELIZZAZIONE DEL CLIENTE

In un mercato altamente competitivo, il confezionamento di un prodotto alimentare gioca un ruolo sempre più determinante nelle decisioni d’acquisto dei consumatori.

Infatti, la fidelizzazione dei clienti si instaura a seguito di un’esperienza complessiva positiva di un prodotto, inclusa la sua confezione. Fattori come la performance di conservazione e la funzionalità dell’imballaggio vengono considerati sempre più importanti dai consumatori contemporanei.

Un prodotto che arriva integro e ben conservato rafforza la fiducia nel marchio. Al contrario, contenitori danneggiati o che perdono liquidi possono causare insoddisfazione e perdita di clientela, danneggiando l’immagine dell’azienda.

VANTAGGI COMMERCIALI

Garantire che un prodotto alimentare arrivi in perfette condizioni offre un vantaggio competitivo significativo, in grado di differenziare un’azienda dalla concorrenza e aprire nuove opportunità di mercato, tra cui i mercati più lontani, poiché dimostra di poter affrontare anche le esigenze di trasporto più complesse, grazie a dei packaging antiurto efficaci.

La resistenza agli urti è una caratteristica che può essere ottenuta attraverso un’attenta progettazione e produzione.

Noi di Resaplast siamo specializzati in packaging antiurto: imballaggi che rispondono a tutte le esigenze di logistica, stoccaggio, trasporto e commercializzazione delle aziende alimentari.

L’utilizzo di miscele personalizzate di polimeri di polipropilene per alimenti ci consente di raggiungere spessori variabili, al fine di produrre imballaggi completamente antiurto, dotati di coperchio ermetico e sigillo di garanzia.

Investire in un packaging antiurto non solo protegge la qualità e la sicurezza dell’alimento da commercializzare, ma rappresenta anche una scelta strategica per il successo della propria azienda.

L'articolo L’importanza del packaging antiurto nel settore food proviene da Resaplast.

In questo senso, il nostro compito come azienda leader nel settore dei contenitori in plastica per alimenti, è proprio quello di indirizzare i nostri clienti, consigliando loro l’opzione di chiusura più performante tra quelle disponibili sul mercato, al fine di garantire la soddisfazione del cliente finale e l’integrità dell’alimento.

La scelta del sistema di chiusura dipende principalmente da due variabili: la natura del prodotto da commercializzare (quindi il settore merceologico a cui si rivolge) e le esigenze specifiche dell’impresa di produzione.

Gli imballaggi Resaplast in polipropilene possono essere associati a due sistemi di chiusura diversi, ognuno con le proprie caratteristiche tecniche, tra cui:

– Sistema di chiusura con coperchio e sigillo di garanzia

– Sistema di chiusura con termosaldatura

COPERCHIO E SIGILLO DI GARANZIA, UN BINOMIO VINCENTE

La chiusura con coperchio e sigillo di garanzia è ampiamente selezionata dai nostri clienti per via delle sue eccellenti performance di conservazione.

Questa soluzione di chiusura risulta, infatti, particolarmente versatile, poiché adatta a varie tipologie di imballaggi e ad alimenti di vario genere, ma anche resistente a qualunque temperatura, in frigorifero e in freezer.

A quale settore merceologico si rivolge? Questo sistema di chiusura si rivela particolarmente pratico per il settore dei prodotti da forno, della frutta secca e dei gelati. Tutti alimenti che prevedono una frequente apertura e chiusura.

Quali sono i suoi vantaggi? Il sigillo di garanzia impedisce ogni tipologia di manomissione o fuoriuscita di prodotto, fornendo un chiaro segno di inviolabilità dell’imballaggio e tutelando così sia il produttore che il consumatore.

Per un’azione ancora più efficace e mirata, questo sistema di chiusura può essere associato a due diversi tipi di coperchio: ermetico e predisposto per la termosaldatura.

Il primo è in grado di proteggere l’alimento da agenti contaminanti esterni quali aria e umidità, mantenendo la freschezza, trattenendo eventuali liquidi di governo ed evitando così spiacevoli fuoriuscite durante le fasi più delicate del processo di commercializzazione, come la logistica e il trasporto.

Il secondo coperchio, invece, offre una doppia garanzia di sicurezza e una conservazione potenziata, grazie alla sua compatibilità con un film termosaldabile applicato autonomamente dalle aziende.

TERMOSALDATURA, A PROVA DI LIQUIDO

Il sistema di termosaldatura è una tipologia di chiusura avanzata che prevede l’applicazione di un film plastificato ad opera delle aziende.

A quale settore merceologico si rivolge? Questo sistema di chiusura si rivela una scelta strategica in caso di alimenti particolarmente sensibili per cui vengono richiesti elevati standard di sterilità e freschezza, come latticini, yogurt, formaggi, prodotti sott’olio e sott’aceto.

Quali sono i suoi vantaggi? Fungendo da barriera resistente e impermeabile, il film termosaldabile applicato garantisce una protezione completa da agenti nocivi quali muffe e batteri, prolunga la shelf-life dell’alimento e mantiene intatte le sue proprietà organolettiche e nutrizionali, riducendo allo stesso tempo il rischio di perdite o di danni al prodotto riconducibili ad urti e sbalzi termici.

Noi di Resaplast siamo orgogliosi di offrire un’ampia gamma di soluzioni performanti per la conservazione alimentare, con l’obiettivo di rispondere alle sfide più complesse del mercato alimentare e alle diverse esigenze di confezionamento.

Perché con Resaplast, ogni sistema di chiusura è una garanzia di qualità.

L'articolo Quale sistema di chiusura scegliere per il proprio packaging? proviene da Resaplast.

Secondo il report, per il 40% degli italiani il packaging sostenibile sarà quel fattore chiave che guiderà le loro scelte di acquisto alimentare nel 2024.

La ricerca in questione ha coinvolto un variegato campione di acquirenti, dai 18 ai 70 anni, ed è stata condotta con l’obiettivo di comprendere il ruolo cruciale svolto dal green packaging nel determinare le scelte di acquisto odierne dei consumatori.

In un contesto in cui la sensibilità ambientale guadagna sempre più spazio tra i consumatori italiani, specialmente tra le nuove generazioni, l’attenzione verso la sostenibilità ha un impatto significativo crescente sui modelli di consumo e sulle strategie adottate delle aziende del settore alimentare, che stanno adottando soluzioni di confezionamento sempre più ecosostenibili.

In questa prospettiva, il packaging assume quindi un ruolo essenziale, diventando il simbolo tangibile dell’impegno delle aziende nei confronti della sostenibilità.

Oltre a garantire prestazioni ottimali in termini di conservazione e protezione degli alimenti, le soluzioni di imballaggio Resaplast presentano svariate caratteristiche di eco-compatibilità. Alla base della loro realizzazione ci sono: un ciclo produttivo a basso impatto ambientale, l’utilizzo una materia prima 100% riciclabile e riutilizzabile, il polipropilene vergine per alimenti, che allo stesso tempo garantisce sicurezza e integrità del cibo, preservandone la shelf-life e tutelandolo dal rischio di contaminazione batteriologica e deperimento precoce.

Ma noi di Resaplast ci impegniamo anche in iniziative di ricerca per ridurre l’impatto ambientale del nostro ciclo produttivo, promuovendo pratiche di riciclo e riutilizzo dei nostri contenitori.

La sostenibilità influenza direttamente ciò che finisce nel carrello della spesa degli italiani.

Il report di Nomisma evidenzia, infatti, una maggiore responsabilità da parte dei consumatori italiani nei loro comportamenti d’acquisto. Per ben il 32% degli intervistati, i vari aspetti riguardanti la sostenibilità rappresentano un fattore determinante nel processo di acquisto, mentre il 59% dichiara di tenerne comunque conto.

Nella scelta di acquisto di un prodotto alimentare con una confezione sostenibile, ci sono caratteristiche particolarmente ricercate dai consumatori, tra cui:

– Assenza di over packaging (per il 59% dei consumatori);

– Confezioni 100% riciclabili (per il 58% dei consumatori);

– Confezioni prodotte con ridotte emissioni di CO2 (per il 46% dei consumatori);

– Confezioni prodotte con materiale riciclato (per il 45% dei consumatori) o biodegradabile (per il 44% dei consumatori);

– Confezioni ri-utilizzabili (per il 41% dei consumatori);

– Trasparenza e chiarezza sulle modalità di smaltimento della confezione dopo l’utilizzo (per il 39% dei consumatori);

– Confezioni prodotte attraverso un uso responsabile delle risorse (per il 32% dei consumatori);

I consumatori rappresentano quindi il motore trainante della sostenibilità.

La crescente sensibilità ambientale si riflette nei loro comportamenti quotidiani, dando loro il potere di influenzare positivamente il panorama socioeconomico globale, orientandolo verso una transizione ecologica, attraverso le proprie scelte di acquisto.

L’Osservatorio sul Packaging del Largo Consumo di Nomisma evidenzia un cambiamento significativo nella percezione dell’imballaggio, che non è più visto solo come un semplice fattore di protezione, ma come un indicatore dell’impegno di un’azienda verso pratiche sostenibili e responsabili, rappresentando così la missione di sostenibilità del marchio.

In questo scenario, dove la tendenza al consumo sostenibile coinvolge anche e soprattutto il carrello degli italiani, l’adozione di un packaging ecologico e riciclabile diventa un potente strumento per diffondere consapevolezza ambientale, influenzando le scelte d’acquisto e stabilendo nuovi standard per il mercato. Di conseguenza, il settore del packaging assume un ruolo cruciale nel guidare il cambiamento verso pratiche più sostenibili.

Ora più che mai, la sostenibilità è un’opportunità per reinventare l’industria del packaging e guidare il cambiamento verso un futuro sempre più green.

Resaplast comprende l’importanza di adattarsi alle esigenze emergenti dei consumatori italiani e sostiene le aziende del settore alimentare nella transizione verso soluzioni di confezionamento più eco-friendly.

In questo modo, auspichiamo a un futuro migliore, in cui una protezione alimentare efficace e di qualità possa contribuire attivamente anche alla tutela dell’ambiente.

L'articolo Acquisto alimentare in Italia nel 2024: il ruolo del packaging sostenibile proviene da Resaplast.

Uno stampo consiste in un’attrezzatura progettata e impiegata in alcuni processi di produzione industriale come lo stampaggio a iniezione, di cui ci avvaliamo qui a Resaplast. Un mezzo essenziale poiché consente di produrre in serie attraverso un design specifico, ad un elevato livello di precisione ed efficienza.

Da oltre 40 anni, noi di Resaplast operiamo nel settore delle materie plastiche e siamo specialisti nella progettazione e realizzazione di stampi su misura, destinati al settore del packaging per alimenti.

Contrariamente alle aziende che decidono di delegare a terzi l’attività di realizzazione degli stampi, dedicandosi solo alla fase successiva legata alla produzione, noi di Resaplast abbiamo deciso di mantenere questo passaggio all’interno dell’azienda, dotandoci di un reparto dedicato esclusivamente alla creazione degli stampi.

Nella nostra visione, l’artigianato incontra la tecnologia. Infati, l’elevata efficienza della nostra officina meccanica hi-tech, unita alla maestria del nostro staff, ci consente di non esternalizzare il servizio di recupero e manutenzione degli stampi, processi che implicano il loro trasferimento e una relativa perdita di tempistica.

Questo spazio di lavoro è in grado di scongiurare i fermi macchina causati da eventuali stampi danneggiati, il che ci permette di ridurre i tempi di produzione e diventare ancora più competitivi sul mercato. Ma ci permette anche di creare da zero stampi completamente nuovi, destinati a produzioni personalizzate.

La costruzione di uno stampo di qualità richiede quindi una componente di maestria, artigianalità e capacità progettuale da parte del nostro staff, ma anche di impianti e macchinari all’avanguardia, come la nostra pressatrice hi-tech, che realizza stampi su misura partendo da semplici blocchi di acciaio.

Vediamo nell’automazione il futuro dei nostri stampi. Per questo investiamo sempre nella componente tecnologica e innovativa della nostra officina e della nostra attrezzeria. Questa scelta ha premiato e continua a premiare la nostra azienda.

COME PRODUCIAMO I NOSTRI STAMPI?

Ogni progetto di stampo parte sempre dal confronto con il cliente e dall’analisi delle sue necessità.

Grazie alle moderne tecnologie, riusciamo a progettare i nostri stampi con precisione millimetrica, secondo le esatte indicazioni del cliente. Il team tecnico provvede prima a sviluppare un prototipo 3D che, una volta approvato, viene realizzato da impianti di ultima generazione.

Il nostro reparto di progettazione e realizzazione degli stampi si avvale di personale altamente qualificato che lavora a ciclo continuo e utilizza i migliori strumenti informatici del settore per dare vita a stampi perfezionati, concepiti per soddisfare appieno lo sviluppo del prodotto e garantirne un’elevata produttività nel tempo.

Uno stampo, infatti, non è solo uno strumento di produzione ma anche una leva per ottimizzare l’intero processo di stampaggio e migliorare la resa del prodotto finito. Progettare e realizzare un buono stampo vuol dire quindi imprimere qualità e trasmetterla al prodotto finito. Più lo stampo è preciso, migliore sarà il risultato finale.

Siamo orgogliosi del livello di automazione raggiunto dal nostro stabilimento produttivo e dalle elevate performance dei nostri collaboratori: un team di professionisti altamente qualificati, guidati dalla volontà di offrire solo il meglio a coloro che ci scelgono.

Modernità, precisione e adattabilità sono i valori che accomunano ogni fase del nostro processo produttivo e che raccontano una storia di eccellenza: quella dei packaging Resaplast.

L'articolo Tutto parte dallo stampo. Come funziona la nostra officina meccanica proviene da Resaplast.

Proprio per questo, ad oggi, la plastica si configura come la soluzione migliore di materiale destinato al confezionamento alimentare negli ambiti relativi alla commercializzazione, alla distribuzione, al trasporto e al consumo dei prodotti.

Nel contesto contemporaneo della società dei consumi, in cui gli alimenti sono prodotti a livello industriale, quindi su larga scala, per poi essere distribuiti in altri paesi, il ruolo del packaging in plastica è diventato strategico.

Questo perché di pari passo è emersa l’esigenza di preservare i prodotti più a lungo, di proteggerli durante la fase di trasporto nonché durante lo stoccaggio, fino alle dispense dei consumatori finali. Il packaging in plastica gioca quindi un ruolo protettivo in tutte le fasi di vita commerciale del prodotto.

È bene evidenziare che un prodotto privo di confezione è notevolmente esposto a contaminazioni da parte di agenti chimici, biologici e microorganismi come batteri, parassiti e virus lungo tutta la catena di commercializzazione. In questo senso, i packaging in plastica contribuiscono a proteggere in maniera accurata l’alimento in tutte le fasi di movimentazione.

Inoltre, nelle ultime fasi del processo di commercializzazione (la distribuzione e la vendita), la confezione tutela il cibo da stress meccanici e fisici, così come da manipolazioni volontarie o involontarie. Infine, provvede a preservare e prolungare la shelf-life anche a livello domestico.

Dal punto di vista delle contaminazioni esterne, infine, un buon imballaggio impedisce il passaggio di sostanze che possano alterare gli alimenti al suo interno, formando un filtro “barriera” contro tutti gli elementi che potrebbero causarne un deperimento precoce (luce, aria, umidità, polvere).

Ogni alimento ha però le sue specifiche necessità. Nella scelta di un buon imballaggio alimentare, occorre tenere conto delle caratteristiche distintive di ogni prodotto. I materiali scelti, infatti, devono essere compatibili e performanti nei confronti degli alimenti con la quale entrano in contatto.

Gli alimenti freschi come i prodotti caseari, per esempio, devono essere protetti dall’ambiente esterno ed evitare il processo di evaporazione, la perdita di liquido e di freschezza attraverso degli imballaggi termosaldabili e preferibilmente dotati di coperchio ermetico.

Nei prodotti secchi come i legumi, la frutta secca o i taralli, invece, la consistenza e la fragranza sono i valori principali che il packaging è chiamato a proteggere, attraverso un’elevata resistenza.

Per quanto riguarda il gelato, questa tipologia di alimento deve essere mantenuta al riparo da luce e calore per scongiurare il rischio di deperimento precoce. Per questo motivo è necessario un packaging di spessore maggiore, per un’efficace protezione a livello ottico e termico.

Gli imballaggi in plastica sono dunque fondamentali per valorizzare quelle eccellenze agroalimentari che caratterizzano il Made in Italy, tutelandole lungo l’intera catena logistica e distributiva.

Resaplast è un’azienda produttrice di packaging che da sempre offre un materiale plastico da imballaggio totalmente idoneo al contatto alimentare, il polipropilene vergine, in grado di scongiurare ogni rischio di contaminazione, di alterazione nella composizione del cibo con il quale entra in contatto e di deterioramento delle sue caratteristiche organolettiche.

Questo ci rende gli alleati migliori per le imprese alimentari.

L'articolo Il ruolo degli imballaggi in plastica nella catena di distribuzione alimentare proviene da Resaplast.

È quanto riportato dal rapporto sostenibilità 2022 di Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) che ha rivelato come, negli ultimi 25 anni, la raccolta degli imballaggi in plastica sia aumentata notevolmente, passando da 114.000 tonnellate a oltre 1.050.000. Per quanto riguarda il materiale plastico avviato al riciclo, invece, il nostro Paese è passato da 228.000 tonnellate a oltre 1.050.000 tonnellate.

I risultati di questo bilancio evidenziano come i tassi di riciclo in Italia superino gli standard europei, posizionando il nostro Paese come un modello di pratiche virtuose. Una combinazione di innovazione, collaborazione e impegno grazie alla quale l’Italia si colloca ai vertici europei.

L’Italia vanta infatti un sistema d’eccellenza per la raccolta differenziata degli imballaggi, e una filiera industriale pienamente coinvolta nella transizione ecologica e nello sviluppo di un’economia sempre più circolare, dove il ciclo di vita degli imballaggi in plastica viene ottimizzato attraverso la raccolta differenziata, il riciclo e la riduzione dei rifiuti. E noi di Resaplast siamo fieri di essere parte attiva di quella filiera.

Parallelamente è emersa anche una spiccata sensibilità nei confronti del corretto conferimento di questo tipo di rifiuti, un fattore che fa onore non solo al comparto della plastica, bensì all’intera collettività nazionale. Tale approccio ha contribuito a creare un sistema integrato che coinvolge attivamente cittadini, aziende e istituzioni.

RICICLO DELLA PLASTICA – COME FUNZIONA?

Sappiamo bene che il riciclo è uno dei nodi centrali nel processo di transizione ecologica.

Nel corso degli ultimi anni, l’Italia ha implementato politiche innovative per il potenziamento della gestione dei rifiuti in plastica sul territorio nazionale. Ma come funziona il riciclo del materiale plastico? Tale processo può essere suddiviso in vari passaggi.

• FASE 1 – Raccolta differenziata e smistamento

Il primo passo per riciclare la plastica è la raccolta differenziata. Una fase fondamentale per la sua riuscita: più la raccolta è accurata, tanto più efficiente sarà il processo di avvio al riciclo.

• FASE 2 – Smistamento e selezione

La plastica raccolta viene inviata agli impianti che si occupano del riciclaggio vero e proprio.

Qui comincia la fase di selezione, che viene eseguita principalmente dai macchinari, e che consiste nello smistare i rifiuti in base alla loro dimensione e alla tipologia di plastica.

• FASE 3 – Frantumazione

Questo passaggio avviene all’interno degli impianti per la trasformazione in materia prima seconda. Qui i rifiuti precedentemente smistati vengono divisi ulteriormente in base alla tipologia di prodotto.

• FASE 4 – Lavaggio

In questo step la plastica viene lavata da residui di sporco o altre sostanze e disinfettata.

• FASE 5 – Triturazione

I rifiuti vengono tritati fino ad ottenere dei fiocchi di plastica, che successivamente vengono divisi per colore da macchinari appositi e infine riscaldati, raffreddati e tagliati.

A questo punto la plastica riciclata diventa materia prima seconda, con caratteristiche pressoché equivalenti al polimero vergine, e può essere sfruttata per tantissimi campi di applicazione, ottenendo:

– Manufatti per l’edilizia

– Scarpe e indumenti

– Tessuti

– Componenti per auto

– Utensili

– Sedie e mobili

– Vasi

– Occhiali

– Bottiglie

– Giochi per bambini

– Cassette e flaconi per uso domestico

L’ATTIVITÀ DI RICICLO PER NOI DI RESAPLAST

Qui a Resaplast, siamo consapevoli della responsabilità legata alla produzione di packaging per alimenti in polipropilene. Ma siamo anche consapevoli di come gli imballaggi in plastica siano fondamentali per la catena logistica e distributiva, oltre che per la corretta conservazione degli alimenti e la tutela della salute dei consumatori finali.

Perciò, ci impegniamo per implementare soluzioni circolari al fine di affrontare la sfida globale dei rifiuti, anche di quelli prodotti dalla nostra azienda.

Oltre a fornire ai consumatori tutte le informazioni necessarie per il corretto smaltimento dei nostri packaging 100% riciclabili, la nostra strategia si basa sul ridurre al minimo l’uso delle risorse naturali durante il processo produttivo, puntando piuttosto sulle fonti di energia rinnovabile.

Inoltre, consapevoli della possibilità di ridurre il nostro impatto ambientale anche attraverso il mantenimento prolungato dei materiali all’interno dei cicli di vita, progettiamo i nostri imballaggi in modo da poterli riutilizzare a lungo e collaboriamo a stretto contatto con produttori di materia prima seconda e aziende di ricondizionamento, che riforniamo con i nostri scarti di lavorazione.

Noi di Resaplast crediamo in un’impresa che cresce nel rispetto dell’ecosistema. Siamo fieri di essere parte attiva di una catena virtuosa che lavora per plasmare un mondo più verde e un futuro più circolare.

Per questo continueremo a impegnarci nel ridefinire il modo in cui la plastica influisce sul nostro pianeta.

L'articolo L’italia, il paese leader in europa per riciclo degli imballaggi in plastica proviene da Resaplast.

I consumatori di oggi desiderano vivere in modo più sano e, allo stesso tempo, scelgono cibi (e confezioni) pratiche per stare al passo delle loro vite frenetiche. In questo contesto, nel 2024 l’attenzione sarà sempre più rivolta a tematiche quali il design del packaging, l’economia circolare e la sostenibilità.

Questo implica una richiesta maggiore di confezioni pratiche e maneggevoli, in grado di preservare i valori nutrizionali di ogni alimento, ma non a discapito della sostenibilità, che primeggia anche quest’anno come tendenza più in voga.

GLI IMBALLAGGI SOSTENIBILI COME TREND GLOBALE

Il nuovo anno sembra delineare una tendenza comune incentrata sui food packaging sostenibili e sulla riduzione dei consumi e degli sprechi lungo tutta la catena di produzione.

I consumatori cercano confezioni che siano eco-friendly, green, che siano composte da materiale interamente riciclabile e riducano al minimo il loro impatto ambientale.

Adottare un packaging sostenibile permette quindi non solo di contribuire alla salvaguardia del pianeta ma anche di promuovere la sostenibilità a lungo termine, distinguendosi sul mercato.

Il polipropilene certificato per alimenti che utilizziamo qui a Resaplast, per esempio, è dotato di un elevato grado di eco-compatibilità. Parliamo di un materiale facilmente riciclabile, che permette uno smaltimento sostenibile e la rigenerazione dei suoi scarti in materia prima seconda.

SOLUZIONI DI CONFEZIONAMENTO INTELLIGENTI

Il futuro punta sempre più sul confezionamento intelligente e interattivo.

Si tratta di una delle strategie più utilizzate oggi per presentare il proprio prodotto, conferendogli valore. Un approccio che si basa su elementi quali etichette interattive, come i codici QR, e sull’utilizzo dello smartphone.

Questa tipologia di imballaggi non si limita semplicemente a contenere il prodotto ma favorisce il coinvolgimento e la fidelizzazione dei consumatori, migliorando anche la tracciabilità del prodotto stesso e fornendo preziose informazioni sull’alimento conservato.

PACKAGING MINIMAL

Il minimalismo è ancora una delle tendenze principali nel design degli imballaggi alimentari.

Abbracciare la semplicità di un imballaggio significa fornire un approccio chiaro e diretto al consumatore, sia nell’etichetta, sia nell’utilizzo dell’imballaggio stesso. Ciò contribuisce a evidenziare il valore intrinseco del prodotto, piuttosto che sopraffare i consumatori con un eccesso (inutile) di grafica.

Mantenere un design semplice e minimal non solo rende la confezione pulita ma è anche in grado di ridurre il costo del processo di produzione. Inoltre, maggiore è la minimalizzazione di un packaging e minore ne sarà l’ingombro, un aspetto fondamentale in ottica di risparmio e riciclo.

IMBALLAGGI COME GARANZIA DI FRESCHEZZA E QUALITÀ

La scarsa qualità di un imballaggio, si sa, ha effetti negativi sulla conservazione di ogni prodotto alimentare. Un rischio che inevitabilmente va a ripercuotersi sulla salute dei consumatori.

Il ruolo primario del food packaging è da sempre quello di proteggere e conservare in maniera adeguata e sicura gli alimenti, nel rispetto delle loro caratteristiche organolettiche. Una priorità imprescindibile per noi di Resaplast.

Per questo ci siamo affidati ad una materia prima in grado di scongiurare ogni rischio di contaminazione o alterazione alla composizione degli alimenti con la quale entra in contatto, preservandoli dal deterioramento. Inoltre, le caratteristiche del polipropilene favoriscono un elevato effetto barriera da tutti quegli agenti dannosi per il profilo aromatico-gustativo e per il mantenimento della qualità originaria di ogni alimento.

PERSONALIZZAZIONE AL 100%

La personalizzazione dei packaging continuerà a essere una tendenza vincente anche per il 2024.

Il futuro dello sviluppo dei packaging alimentari promette imballaggi dal design sempre più personalizzato in ogni aspetto, tra cui:

• Formato
• Dimensione
• Colorazione
• Etichetta
• Sistema di chiusura e coperchio

Tutti questi aspetti contribuiscono a costruire un’identità di marca ben riconoscibile, presentandosi in maniera unica, e a colmare il divario tra azienda produttrice e consumatori finali.

Personalizzare il proprio packaging è un passo fondamentale in direzione di un approccio customer-centrico, poiché contribuisce a soddisfare le varie aspettative dei clienti ma anche ad assolvere a determinate esigenze di produzione.

Proprio per questo la personalizzazione è uno dei servizi più importanti che offriamo qui a Resaplast. Un modo intelligente e creativo per dare vita a un imballaggio completamente su misura, di grande impatto estetico, in grado di suscitare interesse nel consumatore.

UNA COLORAZIONE PER OGNI ALIMENTO

Per rispecchiare la crescente importanza che la trasparenza sta assumendo come valore aziendale, specialmente per quanto riguarda ciò che consumiamo, una delle tendenze del packaging per il 2024 è proprio l’uso di colori idonei a rispecchiare l’alimento conservato.

Ogni colore scelto per rappresentare un alimento contribuirà così a creare una sensazione riconducibile alle sue caratteristiche e all’esperienza di degustazione che ne seguirà.

Anche quest’anno, noi di Resaplast ci impegniamo ad anticipare e a rispettare le tendenze appena descritte, con la nostra ampia gamma di packaging per alimenti.

Ancora una volta siamo entusiasti di continuare a innovare insieme, per portare il confezionamento alimentare a un livello superiore e offrire ai nostri clienti un’esperienza sempre più coinvolgente e di qualità.

Perché il mondo del packaging è questo: innovazione, artigianalità, sicurezza, affidabilità e attenzione al consumatore.

L'articolo Il futuro del packaging alimentare: i trend del 2024 proviene da Resaplast.

L’adozione del monomateriale plastico si sta rivelando una strategia di sostenibilità sempre più adatta alle tendenze green della società e alle necessità produttive contemporanee delle imprese di settore.

L’indagine dell’Osservatorio del Packaging del Largo Consumo, guidato da Nomisma, mostra chiaramente come, oggi più che mai, le scelte dei consumatori siano veicolate dalla sostenibilità. Nello specifico, dallo studio è emerso che il 65% degli intervistati inserisce nel proprio carrello un prodotto per via di una confezione più sostenibile rispetto a quella delle altre marche.

E in questo scenario, per le imprese dell’industria food & beverage, il raggiungimento degli obiettivi aziendali passa inevitabilmente per la revisione e il ripensamento del packaging in ottica sostenibile.

Tra le caratteristiche maggiormente ricercate dai consumatori troviamo, infatti, l’assenza di overpackaging (58%), la totale riciclabilità (56%) e le basse emissioni di CO2 (46%).

L’industria e la distribuzione alimentare concordano quindi sulla scelta di adottare imballaggi sempre più green. Eliminare gli sprechi dovuti all’overpackaging, optando per confezioni più leggere e materiali riciclabili, riducendo allo stesso tempo gli sprechi e le emissioni aziendali sono le principali iniziative intraprese.

Per questo molte aziende del settore agroalimentare si rivolgono a noi di Resaplast. Nella nostra produzione abbiamo scelto di affidarci a una materia prima efficiente, performante e sicura, ma anche e soprattutto ecosostenibile: il polipropilene di prima scelta per alimenti, 100% riciclabile.

Con il concetto “packaging monomateriale” si intendono gli imballaggi realizzati sfruttando un unico materiale per ogni loro componente. Si tratta di contenitori resistenti, facilmente smaltibili e a basso impatto ambientale.

Una nuova forma di packaging, ideale per supportare un ciclo di produzione e distribuzione green poiché consentono a una grande quantità di confezioni, pellicole ed etichette di essere riconvertite in nuove componenti.

Ma quali sono i vantaggi concreti che derivano dalla scelta di adottare il monomateriale plastico e perché si rivela la soluzione più ecosostenibile per le aziende?

MONOMATERIALE È SINONIMO DI SOSTENIBILE

Spesso accade che, nonostante la spiccata sensibilità nei confronti dell’ecologia, della raccolta differenziata e del riciclo, i consumatori rinuncino alla differenziazione dei diversi materiali, gettando tutto in un unico contenitore.

Essendo composti da un unico elemento e da etichette dello stesso materiale, i packaging monomateriali possono essere gettati seguendo le semplici regole della raccolta differenziata.

RIDUZIONE DELL’OVERPACKAGING

L’eccessivo utilizzo di imballaggi nella distribuzione alimentare genera sprechi e inquinamento in eccesso.

Il modo migliore per contrastare tale fenomeno è l’utilizzo di packaging monomateriali, poiché idonei alla personalizzazione su misura del prodotto conservato. In questo modo la dimensione complessiva degli imballaggi diminuisce, eliminando il superfluo e adattandosi all’alimento da custodire.

ELEVATE PERFORMANCE TECNICHE DI SHELF-LIFE

I packaging in monomateriale plastico garantiscono una qualità ottimizzata, in quanto limitano al massimo i rischi di eventuali contaminazioni. Il polipropilene che utilizziamo qui a Resaplast, per esempio, presenta una notevole capacità di tenuta ed elevati standard di sicurezza alimentare.

CONFORMITÀ ALLE NORMATIVE

La necessità di risultare conforme alla legislazione nell’ambito della responsabilità ambientale spinge la GDO verso modalità di confezionamento idonee ad un riciclo semplice ed efficace.

RIDUZIONE DELLA CARBOON FOOTPRINT

Scegliere un packaging riciclabile sgrava il processo produttivo emettendo meno CO2 e facilitando il riciclo, il che si rivela un modo intelligente per diminuire l’impronta ecologica aziendale.

RELAZIONE CON IL CONSUMATORE

L’imballaggio, si sa, è il biglietto da visita che anticipa gli ideali di ogni azienda.

La valorizzazione delle azioni di tutela ambientale è un potente strumento di condivisione di valori e posizionamento del brand.

Secondo quanto emerso dall’indagine di Nomisma, infatti, le informazioni circa lo smaltimento, la sostenibilità delle fonti energetiche e delle materie prime sono i principali argomenti da comunicare al consumatore, attraverso le etichette dei packaging.

Crediamo che ecosostenibilità e packaging sia un binomio raggiungibile.

Per questo, noi di Resaplast abbiamo scelto di affidarci al monomateriale plastico per i nostri packaging interamente realizzati in polipropilene, dal coperchio al contenitore fino all’etichetta.

Un chiaro indice dell’impegno della nostra azienda e parte fondamentale dell’approccio volto a ridurre l’impatto ambientale dei nostri prodotti e dell’intero processo produttivo.

L'articolo Il packaging monomateriale come nuova frontiera del riciclo proviene da Resaplast.

L’industria della plastica, compresa la nostra Resaplast, condivide l’obiettivo di ridurre l’impronta ecologica dei suoi prodotti e perciò si impegna in una gestione più virtuosa di questo materiale, cercando di associare allo sviluppo aziendale un impatto ambientale sempre più ridotto.

Attraverso la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione di best practices di economia circolare, ogni giorno ci impegniamo a minimizzare i rischi correlati alla nostra produzione di packaging in polipropilene per alimenti, implementando processi volti a diventare un’azienda sempre più green.

Lavorare nell’ottica di una plastica sostenibile è possibile.

Come riusciamo a conciliare la nostra produzione qui a Resaplast senza influire negativamente sul clima e sulle risorse naturali?

Anni fa abbiamo deciso di intraprendere la strada della responsabilità ambientale, analizzando l’intero ciclo produttivo per poter programmare una serie di interventi e ridurre così i punti più critici del nostro processo produttivo che impattano maggiormente sull’ambiente.

Perseguiamo questo obiettivo attraverso precise iniziative, tra cui:

– Riduzione degli scarti di produzione e avvio al riciclo di questi ultimi;

– Riduzione dello spreco di energia, dell’impatto ambientale e delle emissioni di CO2 nell’atmosfera;

– Utilizzo di energia pulita proveniente da fonti rinnovabili;

– Ricerca e sviluppo di packaging eco-friendly.

Questi punti vengono quindi tradotti in interventi concreti.

– La promozione di una corretta gestione dei rifiuti e la valorizzazione dei nostri sottoprodotti sono priorità a cui provvediamo attraverso la raccolta degli scarti di lavorazione ed il loro conferimento presso aziende esterne che ne ricavano plastica riciclata, ottenendo così un’ottima materia prima seconda.

– L’utilizzo di macchinari e impianti di ultima generazione, a basso consumo energetico, ci consente di gestire responsabilmente il nostro processo produttivo, ottimizzando il nostro impatto ambientale e raggiungendo un’efficienza energetica tale da ridurre notevolmente le nostre emissioni di CO2 nell’atmosfera.

– La nostra scelta di affidarci a fonti energetiche rinnovabili è stata tradotta dall’installazione di un impianto fotovoltaico di 5000 m², con una capacità di 500 kWp, per l’autoproduzione di energia green.

– La nostra attività di ricerca e sviluppo indaga costantemente su nuove strategie di riciclo, soluzioni a minor impatto ambientale e modalità efficaci per migliorare le performance dei nostri packaging 100% riciclabili, ma anche per rendere i nostri processi produttivi sempre più eco-sostenibili.

La sinergia tra tutti quanti questi aspetti ci ha permesso di raggiungere un traguardo importante: un risparmio energetico del 40% sul totale.

Siamo certi che l’industria del futuro sia un’industria eco-sostenibile.

Impegnarsi per un mondo in cui valga la pena vivere e conciliare la lavorazione delle materie plastiche con una filosofia green sono sfide che cogliamo e continueremo a cogliere ogni giorno.

L'articolo Il nostro contributo alla sostenibilità ambientale proviene da Resaplast.

Oggi il packaging è un aspetto fondamentale non solo perché assolve alla sua funzione primaria, che è quella di proteggere l’alimento al suo interno e preservarne l’integrità fino al suo arrivo sulla tavola del consumatore finale, ma soprattutto perché è l’elemento principale attraverso cui presentare il prodotto ed il brand in maniera appetibile, valorizzarne l’identità, determinarne le possibilità distributive legate alla logistica e alla gestione dello scaffale, informare e fidelizzare il cliente.

Con oltre cinquant’anni di esperienza, Resaplast offre le migliori soluzioni di packaging in polipropilene per alimenti personalizzati. La competenza e l’esperienza che ci contraddistinguono ci permettono di creare progetti di packaging customizzati in grado di costruire in modo efficace una brand awareness solida per la nostra clientela.

Dal comparto caseario al conserviero fino a quello dolciario, le aziende del settore food scelgono di affidarsi a contenitori in plastica customizzati perché questi possano risolvere determinate problematiche o migliorare eventuali prestazioni.

Ma quali sono le principali ragioni per cui nasce lo sviluppo di imballaggi su misura per la conservazione delle merci?

DISTINGUERSI DAI COMPETITOR

Un contenitore studiato con cura può essere determinante nel processo di vendita perché diventa un fattore distintivo che viene riconosciuto dal potenziale cliente alle prese con la valutazione delle diverse offerte presenti sul mercato.

MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE

La personalizzazione del contenitore in plastica può incidere positivamente sulla shelf-life dei prodotti alimentari deperibili.

Il nostro staff altamente professionale e specializzato individua la miscela di polimeri più idonea da utilizzare in fase di produzione, in grado di adattarsi al prodotto alimentare che il packaging dovrà proteggere, prolungando i suoi tempi di conservazione.

ENTRIAMO NEL DETTAGLIO: COME NASCE IL PACKAGING ALIMENTARE PERSONALIZZATO FIRMATO RESAPLAST

In casa Resaplast offriamo la possibilità di sviluppare un packaging personalizzato in ogni aspetto. Il contenitore ideale può essere creato da zero grazie al lavoro in sinergia del nostro team commerciale e di quello tecnico.

L’intero processo di personalizzazione parte dall’accurata progettazione del packaging e, prima ancora, dall’ascolto delle specifiche esigenze di ogni realtà aziendale.

Durante la consulenza il nostro personale affianca il cliente nello studio tecnico della soluzione migliore. Attraverso un’analisi approfondita del prodotto alimentare, del settore merceologico e del target di riferimento si passa poi allo studio del design. Insieme si definiscono le dimensioni, il formato, lo spessore, la capienza e tutti gli aspetti tecnici.

Segue la produzione di un prototipo 3D, sottoposto all’attenzione del cliente. L’officina interna ci permette di personalizzare ogni contenitore a partire dallo stampo. Con lo stampo approvato può partire poi il processo di produzione del contenitore alimentare su misura, per cui vengono impiegate le migliori tecnologie e macchinari all’avanguardia.

I contenitori possono infine essere personalizzati scegliendo tra le varie colorazioni di cui disponiamo e attraverso le etichette applicate tramite la tecnologia In-Mould Labeling.

Gli imballaggi in plastica per alimenti che nascono da una produzione personalizzata sono pienamente rispondenti in ogni loro aspetto. Il connubio perfetto e tra design e funzionalità.

Proteggere e conservare gli alimenti, senza modificarne la composizione e garantendo una corretta conservazione attraverso il packaging su misura perfetto. Questo è l’obiettivo che ci prefissiamo ogni giorno qui a Resaplast.

L'articolo Il ruolo degli imballaggi su misura nel settore del packaging proviene da Resaplast.