Barattolo di plastica trasparente con coperchio rosso; vaschetta tutta verde; barattolo tutto nero

Le colorazioni per il packaging, tra aspetti tecnici e percezioni umane

28 Maggio 2022

I colori per il packaging oggi disponibili sul mercato sono davvero tanti.

Ma come orientarsi? E soprattutto: come facciamo ad ottenere tante colorazioni?

Per rispondere a queste domande abbiamo scelto di raccogliere in questo articolo alcune informazioni per te

  • sul modo in cui otteniamo le nostre numerose colorazioni;
  • sull’effetto che i colori hanno sulle percezioni dei consumatori.

I colori da scegliere per i propri imballaggi non vanno di certo lasciati al caso o stabiliti in base ai propri gusti personali.

Ricoprendo un ruolo ben preciso e importante nel processo d’acquisto, andrà selezionato con cognizione di causa.

Ma procediamo per gradi.

 

COLORI PER IL PACKAGING DI PLASTICA: L’UTILIZZO DEI MASTERBATCH

 

Con i nostri masterbatch possiamo creare le vostre vaschette di plastica in tantissime colorazioni.

La gamma di masterbatch esistenti in commercio comprende diversi colori e additivi come

  • ritardanti di fiamma, compresi i ritardanti HFFR (halogen free flame retardants)
  • stabilizzanti UV
  • antiossidanti,
  • scivolanti e anti scivolanti
  • rinforzanti
  • lubrificanti

Nel processo di colorazione, utilizziamo pigmenti organici quando vogliamo sortire una colorazione particolarmente brillante e pigmenti inorganici se, a spese della brillantezza, vogliamo conferire alle nostrevaschette una maggiore stabilità alla luce e alla temperatura (sono quelli utilizzati nel 90% dei casi).

Eviteremo di affrontare il discorso da un punto di vista troppo tecnico. Tuttavia vogliamo mostrarvi uno scorcio sulle tipologie di pigmenti inorganici utilizzate ad oggi sul mercato con le relative colorazioni:

 

  • biossido di titanio (bianco)
  • ossidi misti di rame, cromo, ferro (carbon black, nero spinello)
  • ossido di ferro giallo, sali di piombo e cromo (giallo)
  • ossidi di ferro cromo e manganese (marrone)
  • sali di cadmio, ossido di ferro rosso (rosso-arancio)
  • ossido di cromo (verde)
  • ossidi misti di cobalto, alluminio e cromo (blu cobalto).

 

 

Dato che le nostre colorazioni sono certificate, applichiamo il colore sia nella parte esterna che in quella interna dei nostri contenitori.

 

Siamo sicuri al 100% della salubrità delle nostre produzioni in plastica. Per noi la salute viene prima di tutto.

 

TRASMETTERE SENSAZIONI CON LA COLORAZIONE DEL PACKAGING

 

Lo conferma anche il Neuromarketing: quando acquistiamo, abbiamo reazioni istintive già nel primissimo approccio al packaging.

Ma se l’imballaggio e le sue caratteristiche sono importanti già di per sé, ancor di più lo è la colorazione. Rispetto al testo scritto o alle immagini impresse sul packaging, i consumatori vengono colpiti dai colori molto più velocemente (Tutssel, 2000).

Forse vi stupirà scoprire che a volte contano anche i piccoli dettagli: ologrammi e confezioni metallizzate come quelle dei dentifrici Colgate invogliano i consumatori a prediligerli rispetto a un Procter&Gamble.

Inoltre, secondo lo studio  “Impatto dei colori sul marketing”, il 90% delle volte che un consumatore vede un marchio per la prima volta basa la sua opinione sul colore.

Quindi se state scegliendo i colori per i tuoi packaging considerate quel che i vostri potenziali clienti pensano e percepiscono alla loro visione.

 

Una lista di colori utilizzati per confezionare cibi

 

Per aiutarvi ad orientarvi, abbiamo stilato per voi una lista di alcuni colori utilizzati per confezionare cibi:

  • il rosso viene spesso utilizzato per la sua comprovata influenza sull’appetito e per il suo effetto sul metabolismo. È infatti una scelta popolare tra i magnati del fast food;

 

  • nello stesso settore, non da meno il colore giallo. Anch’esso aumenta il nostro appetito e ci incoraggia a mangiare. Per di più serve a richiamare l’attenzione dei clienti che spesso optano per consumare un prodotto direttamente dalla confezione.

 

  • l’arancio pare piaccia a pochissime persone ma è meglio non trascurarlo perché gode di elevata visibilità ed evoca salute e vitalità;

 

  • il verde è simbolo di freschezza, viene associato alla terra.È rassicurante, ispira pace, equilibrio, sostenibilità. Legato a tutto quel che è bio o equosolidale, rimanda inevitabilmente alla natura;

 

  • il nero viene scelto, in genere, da molte marche eleganti ed esclusive;

 

  • Il blu, sebbene inibisca la fame, può essere indicato per confezioni ed etichette di alimenti a basso contenuto calorico.

 

Inoltre, essendo un colore freddo e legato al mare, è usato nel mondo ittico, tra prodotti e ristoranti di questo settore.

 

Il suo legame con la freschezza lo rende ideale anche per le aziende che producono acqua in bottiglia o latte.

 

Inoltre, essendo associato all’affidabilità, il blu viene scelto da diverse aziende e agenzie che vogliono trasmettere fiducia.

Come noterete, noi di Resaplast lo abbiamo scelto per il nostro logo.

 

Quando progettate il vostro imballaggio, tenete a mente che le preferenze di colore cambiano in base all’età e al sesso e che molto influisce sulla collocazione dei tuoi prodotti all’interno dei punti vendita: anche la luce gioca il suo ruolo.

 

La colorazione è, quindi, un aspetto fondamentale del packaging dei vostri prodotti. Per noi l’intero processo dipersonalizzazione lo è. Ecco perché abbiamo dedicato a questo argomento anche il nostro articolo Contenitori in plastica con coperchio, quando vince il colore.